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Stamane il sindaco Maria Teresa Alfonso invia la sua lettera di protesta a Vendola

Discarica di Fragagnano: " Aria di mobilitazione "

Smaltimento entro i limiti dell’ordinanza. L’emergenza cessi a fine anno. Pronti gli ambientalisti. Il Sindaco Maria Teresa Alfonso dichiara: "Non siamo fantasmi. Eppure non veniamo contattati da nessuno, anche se le decisioni vengono prese sulle nostre spalle".
6 novembre 2007
Fonte: Corriere del Giorno

Emergenza Rifiuti FRAGAGNANO – Ancora polemiche sul fronte dei rifiuti provenienti dal Salento. C’è aria di mobilitazione dopo la chiusura dell’impianto grottagliese e il via libera al conferimento soltanto nella discarica “Vergine” vicina a Fragagnano deciso dalla provincia di Lecce.

S’infuoca la polemica, dunque, e – stando a quanto appreso – sul tavolo della prima cittadina, Maria Teresa Alfonso, sarebbe pronta una lettera di protesta indirizzata al presidente della Regione, Nichi Vendola oltre che ai presidenti della provincia e ai prefetti di Taranto e Lecce.

Ancora sconosciuto il contenuto della missiva, che dovrebbe essere inviata stamattina. Stando ad indiscrezioni, tuttavia, sembrerebbe che la prima cittadina abbia espresso alle autorità competenti la sua disapprovazione nei confronti della gestione dell’emergenza rifiuti e che non sia più disposta a tollerarne il traffico da Lecce a Taranto, al di là dei limiti previsti dall’ordinanza. Uno smaltimento, quello nella discarica vicina a Fragagnano, raddoppiato in queste ore, dopo la chiusura della Ecolevante.

E' legge la proposta del Comitato "Vigiliamo per la discarica"
GROTTAGLIE – È legge. Da ieri, con la pubblicazione nel Burp, la proposta di legge regionale di iniziativa popolare che regolamenta la movimentazione dei rifiuti è legge. Ad annunciarlo è la professoressa Etta Ragusa, coordinatrice del comitato “Vigiliamo per la discarica”, che assieme all’apporto tecnico-giuridico dell’avvocato Antonio Lupo hanno contribuito all’elaborazione della prima legge regionale in Puglia, la seconda in Italia, ad opera dei cittadini. Una grande prova di maturità civica e di democrazia, che ha interessato uno dei settori più delicati, come quello della normativa in materia di tutela ambientale. Con questa legge, rubricata “Disciplina per lo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, prodotti al di fuori della regione Puglia, che transitano nel territorio regionale e sono destinati a impianti di smaltimento siti nella regione Puglia”, viene regolamentato l’ingresso dei rifiuti industriali pericolosi e non pericolosi (rifiuti speciali) in base al principio di prossimità e appropriatezza sancito dall’Unione Europea, che stabilisce che i rifiuti di questo tipo debbano essere smaltiti nei luoghi prossimi a quelli di produzione e in discariche appropriate. Questa proposta di legge è stata sostenuta dal vicepresidente del Consiglio regionale Mineo, dalle Province di Foggia e Taranto e dai Comuni di Stornarella, Faggiano, Palagianello, Statte, Carosino, San Marzano di San Giuseppe e Grottaglie, i cui rispettivi Consigli Provinciali e Comunali hanno favorevolmente deliberato in merito. Inoltre, la proposta di legge regionale di iniziativa popolare è stata sottoscritta da oltre sedicimila cittadini. Con l’entrata in vigore della legge regionale elaborata dal comitato “Vigiliamo per la discarica” si pone un punto fermo in merito alla movimentazione dei rifiuti. Intanto si attende che il gip Pio Guarna si pronunci in merito al provvedimento di sequestro preventivo disposto dalla Guardia di Finanza dei due lotti della discarica per rifiuti speciali “La Torre – Caprarica”, gestita dalla “Ecolevante s.p.a.”. Entro giovedì dovrà decidere se emanare o meno il decreto di convalida del sequestro.
Il sindaco, inoltre, nella lettera esprimerebbe le sue preoccupazioni in vista di possibili iniziative dimostrative che potrebbero essere intraprese dalla popolazione.

“ Non possiamo tollerare lo smaltimento nella vicina discarica “Vergine” con i ritmi di questi giorni – ha dichiarato la Alfonso - . Lo smaltimento di rifiuti, e quindi l’impatto ambientale sul nostro territorio, è raddoppiato dopo la chiusura della Ecolevante di Grottaglie”.

Il primo cittadino , quindi, chiede al presidente della Regione Vendola – e dovrebbe esserci anche questo tra i contenuti della lettera - di attivare iniziative urgenti affinché lo stato di emergenza rifiuti della provincia di Lecce e il contestuale conferimento nelle discariche ioniche termini entro il 31 dicembre - così come inizialmente previsto nella delibera commissariale -

“ E’ importante - continua la prima cittadina – avviare azioni urgenti al fine di arrivare a stoppare il provvedimento di conferimento dei rifiuti nella nostra provincia entro il trentuno dicembre”.

Dopodiché la Alfonso incalza sui ritardi di costruzione della discarica di Corigliano d’Otranto, in salento, con la quale si sarebbe dovuta “allentare” l’emergenza rifiuti. “La costruzione dell’impianto di Corigliano d’Otranto è bloccato - spiega -. Vanno adottatati provvedimenti urgenti. Noi non possiamo subire passivamente scelte politiche sbagliate.

In sei mesi non sono stati fatti passi in avanti”. Infine la Alfonso torna a ribadire il mancato coinvolgimento del comune di Fragagnano nella scelta di conferire gli scarti leccesi del bacino Lecce 2 solo e soltanto a Fragagnano.

“Non siamo fantasmi. Eppure non veniamo contattati da nessuno, anche se le decisioni vengono prese sulle nostre spalle”. E conclude :“A noi a questo punto non sta bene più niente”.

Nel frattempo i comitati ambientalisti sono in fermento e, per i prossimi giorni, dovrebbero essere in calendario iniziative popolari di forte impatto pubblico. A tali iniziative la Alfonso ha annunciato che prenderà parte “Come cittadina, però – ha puntualizzato – soltanto come cittadina di Fragagnano”.

Tra i possibili atti dimostrativi, che più starebbero destando preoccupazione tra gli amministratori, c’è anche l’ipotesi del blocco dei tir dal salento e la chiusura della Taranto- Lecce.

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